L’ORIGINALE - Aeritalia G-91Y
L'Aeritalia G-91Y era un cacciabombardiere bimotore a getto ed ala a freccia prodotto negli anni sessanta dall'azienda italiana FIAT Aviazione, poi divenuta Aeritalia.
Veniva soprannominato dai piloti Yankee (dalla lettera Y in Alfabeto fonetico NATO) che sottolineava la forma interna della presa d'aria, unica frontalmente, ma internamente divisa in due per alimentare separatamente i motori,
Derivato dalla precedente versione G-91R, ne manteneva l'aspetto generale e se ne differenziava principalmente per l'adozione di un impianto propulsivo bimotore, con conseguente aumento prestazionale e di capacità di carico bellico.
Frutto di una revisione complessiva del progetto iniziale, il G-91Y era più potente del precedente R grazie alla sostituzione del motore Bristol Orpheus con due General Electric J85, dotati di post-bruciatore, la spinta aumentava del 63%, contro un aumento di circa il 37% del peso a vuoto.
L'incremento di spinta produsse un modesto aumento della velocità di punta, mentre si ebbero considerevoli vantaggi in termini di accelerazione ed in riduzione di corsa al momento del decollo.
Pur pagando il prezzo di un consumo di combustibile più elevato rispetto alla precedente versione, la presenza di serbatoi di maggiori dimensioni (3 200 kg, all'incirca il doppio rispetto al G-91R) garantiva un consistente aumento dell'autonomia operativa.
Furono prodotti 65 esemplari, oltre a 2 prototipi, entrati i servizio in due gruppi cacciabombardieri dal 1972 fino al 1994, quando vennero sostituiti dagli AMX.
Il G-91Y venne utilizzato solamente nell'Aeronautica Militare Italiana essenzialmente nel ruolo di aereo per il supporto tattico ravvicinato e da ricognizione aerotattica, restando operativo fino agli anni novanta.
Il G-91Y venne impiegato operativamente negli Stormi Caccia Bombardieri e Ricognitori (CBR), quali l'8º Stormo Gino Priolo di sede a Cervia con il 101º Gruppo, e il 32º Stormo di sede a Brindisi con il 13º Gruppo.
Fonte: Wikipedia
Dimensioni e pesi
- Lunghezza: 11,67 m
- Apertura alare; 9,01 m
- Altezza: 4,43 m
- Superficie alare: 18,13 m²
- Peso max al decollo 8 700 kg
Propulsione
- Motore: 2 turbogetto General Electric J85-13 con postbruciatore
- Potenza: 1.800 Kg di spinta ciascuno
Prestazioni
- Velocità max: 1.140 km/h (Mach 0,8)
- Autonomia: 3.500 km
- Tangenza: 12.500 m
Armamento:
- 2 DEFA 552 da 30 mm
- Distribuiti su 4 Piloni subalari
Bombe caduta libera fino a 1.800 Kg
- 18 razzi SNEB da 68 mm
Il modello
Restauro di un vecchio kit degli anni '80 della Matchbox in scala 1/72. Un modello non eccellente, grossolano e con diversi errori nelle stampate .
All'inizio era stato "messo insieme" circa 35 anni fa, uno dei primi modellini montati.
Un giorno l'ho visto sulla mensola, nascosto, quasi si vergognava di farsi vedere in mezzo a modelli un poco più decenti.
Colori dati con una pennellessa, incollature strabordanti anche sul tettuccio, e pilotino "buttato dentro" l'abitacolo in qualche modo.
Dopo tanta pazienza, qualche "ferita anche grave", ne è uscito un modellino nuovo raffigurante il G-91Y mm 6494 special color del 1988, così dipinto per festeggiare i 70 anni di attività del 13° gruppo caccia alle dipendenze del 32° stormo.
Ho utilizzato Primer Vallejo e Colori Humbrol Enamel, le decals (poche) sono state "fatte in casa".
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